La Piscina… era il 1948: mostra fotografica dal 26 luglio
Per ricordare i settant’anni dalla inaugurazione della piscina comunale, che per alcuni lustri è stata un fiore all’occhiello della comunità nocese e una perla nella valorizzazione turistica delle Murge, l’Associazione di promozione territoriale Pro Loco, con il patrocinio del Comune di Noci, inaugura giovedì 26 luglio, presso il Chiostro delle Clarisse, la mostra fotografica “La Piscina… era il 1948, settant’anni fa”. Le storiche immagini, visionabili tutte le sere dalle ore 19.30 alle 21.00 fino al 2 agosto, saranno inoltre raccolte in una pubblicazione a tiratura limitata.
Domenica 18 luglio 1948 Noci era in festa per l’inaugurazione della piscina comunale, fortemente voluta dal sindaco Antonio Ricco, progettata dal geometra Antonio Gentile e realizzata da maestranze nocesi pagate con i sussidi per i disoccupati oculatamente utilizzati dall’Amministrazione comunale. La struttura sportiva, la prima in Puglia, aveva i requisiti regolamentari per ospitare gare olimpiche ed era dotata di servizi, attrezzature, bar e ristorante. L’inaugurazione avvenne con la presenza di autorità civili e religiose, tra le quali il prefetto di Bari Italo Mormile e il vescovo di Conversano Gregorio Falconieri. Si tennero anche gare di nuoto e di pallanuoto tra rappresentative di Taranto e Bari.
Così, all’indomani dell’evento, esordì Pietro De Giosa su La Gazzetta del Mezzogiorno: “Noci, 18 luglio. Un’aria paesana schietta e semplice, agreste e variopinta ha spirato per tutta la cerimonia della inaugurazione della piscina; il paese era in festa, adorno di nastri e di bandiere, e sembrava che partecipasse in massa ad una ‘piedigrotta’, o ad una cerimonia nuziale. Scenario di folla indimenticabile, suggestivo e, soprattutto, inconfondibile: netto era il contrasto tra la pittoricità della villa artificiosamente curata e del trullo sovrastante e la modernità, nella realizzazione e nello spirito, dell’opera che stava lì lì per ricevere il suo battesimo inaugurale. Sollevando gli occhi, scrutavi la Murgia verde e tepida, gli olivi e le vigne, i trulli, e sentivi il fremito della tua terra; abbassandoli vi scorgevi uno specchio d’acqua senza onde ma dal più vivo riflesso azzurro, una piscina, un luogo cioè fuori del comune, almeno dalle nostre parti, degno delle più grandi città. Una festa per questo sorridente paese della Puglia; una festa per Noci che è andata a nozze con le acque; non importa che non siano acque del mare. Una piscina in questa ridente cittadina, laboriosa e sincera, che costituisce un vanto per la regione…”.